Vuoi sposarti in Giappone? Attenzione a questi errori frequenti

by | 20 Ago 2019 | cerimonia, documenti, viaggio, wedding planner | 0 comments

Negli ultimi giorni ho avuto modo di confrontarmi con alcune coppie che hanno trascorso in Giappone le loro vacanze e che avevano in mente il progetto di sposarsi lì durante la loro permanenza. Purtroppo hanno dovuto rinunciare (o almeno rimandare il sogno di sposarsi in Giappone al prossimo viaggio).

Le motivazioni sono diverse, ma ci sono alcuni elementi comuni nelle loro storie. Chi più, chi meno, hanno fatto tutti gli stessi errori. Non voglio colpevolizzare nessuno, ovviamente. È piuttosto naturale sottovalutare alcuni aspetti dei matrimoni in terra nipponica, se non si ha la necessaria esperienza. Ed è inutile dire che tutte queste coppie sono al loro primo matrimonio in Giappone, e non avevano modo di conoscere la materia a fondo.

Tuttavia mi dispiace molto che abbiano dovuto rinunciare al loro progetto, quindi ho deciso di scrivere questo articolo per sfatare alcuni miti. Se stai pensando di organizzare il tuo matrimonio in Giappone in occasione delle tue prossime vacanze, leggi attentamente, perché queste dritte ti saranno molto utili e ti permetteranno di evitare gli errori più comuni.

N. 1 – Calcolare male i tempi

Spesso funziona così: sei in Giappone con la persona del cuore, vedi passare una coppia di sposi giapponesi o di turisti che si stanno sposando e ti viene la brillante idea: “Facciamolo anche noi!”.

Oppure hai già deciso da tempo, hai prenotato i biglietti del viaggio da mesi, ma solo al momento di fare le valigie ti viene in mente un pensiero: “Ma che documenti devo portare con me per il matrimonio?”.

O ancora, hai fatto i tuoi conti basandoti sulle tempistiche italiane. Se in Italia bastano pochi giorni per le pubblicazioni di matrimonio, vuoi che in Giappone, dove sono così efficienti, non possano farcela in un week end?

Ecco, non funziona così. Il Giappone è una terra a doppia velocità. Per alcune cose i tempi sono molto snelli, per altre sono decisamente lunghi. L’organizzazione del matrimonio fa parte di questo secondo gruppo. I Giapponesi non amano la fretta, quindi tutto deve essere prenotato in anticipo.

Inoltre molti documenti vanno prodotti in Italia e non sempre è possibile farlo fare a qualcuno con la delega. Quindi devi pensarci prima di partire, e devi muoverti per tempo. Serve che ti dica quanto è lenta la burocrazia italiana? Penso di no.

A questo proposito, potresti trovare interessante la lettura di questo articolo, in cui ho approfondito questo argomento: quanto tempo prima prenotare il tuo matrimonio in Giappone.

N. 2 – Pensare che il Giappone sia tutto uguale

Lo so, lo so, la legge è uguale per tutti (o dovrebbe esserlo). Però un conto è la teoria e un conto è la pratica. Nelle grandi città come Tokyo o Kyoto, la possibilità di trovare funzionari che accettano di sposare degli stranieri è più alta, mentre nelle città minori è come vincere un terno al lotto.

Devi avere la fortuna di incontrare un impiegato comunale che non ha pregiudizi verso i turisti e che ha fatto esperienza di matrimoni stranieri tanto da sapersi destreggiare con le procedure. I giapponesi fanno qualcosa solo se sono sicuri al 200% di riuscire a farla in maniera impeccabile. Quindi se ti trovi davanti qualcuno che ha anche il minimo dubbio che i tuoi documenti potrebbero non essere corretti, è probabile che li rifiuterà a priori.

Lo so, cosa stai pensando, che ci sono delle procedure, delle leggi internazionali che regolano i matrimoni all’estero… beh, fai conto che non ci siano. Per questi aspetti il paese del Sol Levante è ancora molto chiuso. Le leggi ci sono, ma pochi le conoscono.

Quindi scegliere una zona piuttosto che un’altra fa una significativa differenza.

E non parlo solo di città, ma di quartieri. Per esempio ci sono 23 città conglomerate nella città di Tokyo, e innumerevoli uffici del comune nei vari quartieri, ma in tutta questa enorme metropoli ci sono pochissimi funzionari disponibili a sottoscrivere il matrimonio di due stranieri. E solo perché gli sposi sono accompagnati da persone che l’impiegato conosce, con cui ha già collaborato e di cui si fida (nel nostro caso, i membri del nostro team).

Quindi fai bene le tue valutazioni, prima di partire allo sbaraglio. Ti ho parlato dell’iter burocratico anche in questo articolo sui documenti necessari per sposarsi in Giappone.

N.3 – Sottovalutare l’aspetto climatico

Tutte le stagioni in Giappone sono belle, e tutti i periodi possono offrire bellissime emozioni per un matrimonio in Giappone. Ma molte coppie affrontano il viaggio pensando che in questa nazione sia sempre la stagione dei ciliegi o del momijigari.

Ovviamente non è così, ci sono altri periodi molto belli e perfetti per fare da cornice ad un matrimonio, ma ci sono anche periodi in cui è facile che il clima sia avverso, come la stagione delle piogge o quella dei tifoni. E se la pioggia con i giusti accorgimenti può diventare molto romantica, quando c’è un tifone si sta in casa e basta.

È importante che tu faccia un’accurata valutazione quando scegli il periodo in cui sposarti in Giappone, non puoi basarti soltanto sulle tue ferie. In Italia abbiamo il tradizionale esodo di agosto e i periodi di Natale e Pasqua che sono i preferiti per viaggiare, ma con una attenta pianificazione potresti scoprire che ci sono altri mesi molto più adatti al tuo progetto.

Ne ho parlato anche in questo articolo su come scegliere la stagione giusta per il tuo matrimonio in Giappone, se vuoi approfondire.

N.4 – Ragionare “all’italiana”

Noi siamo un popolo dalle mille risorse, esperto nell’arte di arrangiarsi. Siamo abituati a cercare soluzioni creative, a superare gli ostacoli con degli espedienti, a cambiare programmi in corso d’opera. Considero questa nostra caratteristica veramente preziosa e unica al mondo. E a volte mi piacerebbe che i giapponesi fossero più a loro agio con il problem solving.

Ma non è così. In Giappone hanno il culto della perfezione. Tutto è un rituale, con delle regole ben precise e non derogabili. La puntualità è estrema, la precisione meticolosa. Non c’è niente di arrangiato, soprattutto in qualcosa di importante e profondo come un matrimonio.

Per questo la pianificazione del matrimonio deve essere meticolosa e non lasciare spazio a ritardi, deroghe o errate interpretazioni del programma. Quando in Giappone ti dicono di presentarti ad una certa ora, intendono letteralmente. Quando ti indicano di fare qualcosa in un certo modo, l’indicazione va presa alla lettera.

Il minimo cambiamento di programma potrebbe far deragliare tutto il matrimonio, perché per loro non è accettabile. Per molti italiani è un concetto difficile da capire, è proprio lontano dal nostro modo di essere.

Questo vale anche per la lingua, ovviamente. Non pensare di trovarti davanti a persone che si esprimono a gesti e si fanno capire comunque, come spesso facciamo noi italiani. I giapponesi parlano giapponese (la maggior parte di loro non parla inglese) e sei tu a doverti sforzare per comunicare con loro.

N.5 – Sottostimare i costi

Un matrimonio in Giappone è una bellissima esperienza, ma non è tra le più economiche. Non devi considerarla un’esperienza per turisti, ma un vero e proprio matrimonio. Molte coppie decidono di investire la stessa cifra che avrebbero speso per un matrimonio in Italia e regalarsi un meraviglioso viaggio con un matrimonio da fiaba in Giappone. Questa è la soluzione che ti consiglio. Solo voi due, o in compagnia soltanto delle persone più care.

Oppure, potresti celebrare un rinnovo delle promesse o una cerimonia di anniversario durante il tuo viaggio di nozze (o la seconda luna di miele), ma metti in conto di investire una cifra adatta ad un piccolo ricevimento. Questi sono tutti modi giusti. Se invece pensi di incastrare senza pianificazione economica il matrimonio nelle tue vacanze e di pagarlo quanto un’escursione di gruppo o una cena al ristorante, sei fuori strada.

Tante coppie rimangono deluse dai costi, ritenendoli alti. Questo perché si tende a considerarla solo come un’attività folkloristica. Paragonabile ad una serata a teatro o alla partecipazione a qualche esperienza tipica come gli allenamenti di sumo o la cerimonia del té. Non c’è niente di più lontano dalla realtà. Per non avere brutte sorprese, sforzati invece di paragonarlo ad un matrimonio in Italia.

Si tratta infatti di un’esperienza preziosa e indimenticabile, su cui costruire un progetto di vita insieme che certamente si arricchisce con le ispirazioni provenienti dalla cultura giapponese.

Soluzioni per il tuo matrimonio in Giappone

Ora che conosci gli errori più frequenti che possono mandare a monte il tuo progetto di sposarti in Giappone, lascia che ti presenti la soluzione a questi inconvenienti.

Ho creato infatti un team internazionale dedicato ai matrimoni nel paese del Sol Levante. Una speciale task force al tuo servizio, per appianare tutte le difficoltà e guidarti in questa straordinaria esperienza con un’assistenza passo passo in italiano.

Per maggiori informazioni e per valutare il tipo di investimento necessario, scarica i pacchetti tipo che ho preparato per te, e poi contattami per iniziare a creare il tuo progetto di nozze in Giappone.

Mata nè!

またね

Claudia-chan

Le immagini di copertina degli articoli del blog sono state create con l’intelligenza artificiale.