Quanto tempo prima prenotare il tuo matrimonio in Giappone?

by | 2 Apr 2019 | cerimonia, documenti, rinnovo promesse, wedding planner | 0 comments

Qualche giorno fa mi ha scritto Luca, un futuro sposo che desidera sposarsi in Giappone con la sua fidanzata. La sua richiesta è molto particolare. Non perché sia strano il desiderio di organizzare un matrimonio nel paese del Sol Levante. Questo anzi è un desiderio condiviso da molti. È particolare perché loro sono già in partenza per il Giappone e il matrimonio va organizzato in un arco di tempo di meno di due settimane. Una finestra piccolissima.

Per Luca, io e il mio team siamo al lavoro per fare un miracolo, ma dovrà rinunciare ad alcune cose e accontentarsi di quello che è disponibile (in termini di location, professionisti e accessori) perché non c’è il tempo sufficiente per prenotare i servizi migliori. Inoltre non sarà possibile fare tutti i documenti, perché la macchina burocratica ha i suoi tempi, quindi il suo desiderio di fare un matrimonio in Giappone legalmente valido anche in Italia non potrà essere esaudito. Dovrà optare per un matrimonio simbolico da abbinare ad un rito civile standard una volta tornato a casa.

Dall’altra parte abbiamo abbiamo Sara, che mi ha scritto qualche giorno prima, sempre per lo stesso motivo. Sposarsi in Giappone con pieno valore legale. Con la differenza che lei si sta informando con quattro anni di anticipo. Un tempo così lungo che rende difficile (o per meglio dire impossibile) fare progetti. Perché in quattro anni le procedure amministrative cambiano, ma cambia anche tutto il resto (mode, luoghi, prezzi, disponibilità).

A Sara ho potuto dare solo alcune informazioni di massima sui costi attuali dei pacchetti, ma le ho detto che per iniziare i preparativi dobbiamo sentirci tra qualche anno. E so che per una futura sposa “aspettare” è una parola particolarmente antipatica.

Riflettevo su queste due richieste così diverse tra loro quando mi è balenata in mente un’idea.

Ma sarà chiaro quanto tempo serve per organizzare un matrimonio in Giappone?

Non sarà che le coppie di futuri sposi italiani non hanno idea delle tempistiche necessarie per coronare il loro sogno?

Già, probabilmente è proprio così. Quindi ho pensato di scrivere questo articolo per aiutarti a programmare nel modo giusto il tuo matrimonio in Giappone.

Cominciamo col dire che dipende molto dall’aspetto burocratico.

Cioè, se vuoi sposarti con pieno valore legale oppure no. Cioè con un matrimonio che venga registrato e ia valido al tuo rientro in Italia.

Infatti non è l’unica alternativa.

Potresti fare un matrimonio simbolico in Giappone (quindi solo la parte più romantica e tipica, senza la registrazione in Comune) e poi sposarti in Italia al tuo rientro. Oppure potresti sposarti prima in Italia, come fanno in tanti. Molte coppie scelgono di fare il classico matrimonio qui da noi, per accontentare le famiglie, e poi di regalarsi un romantico elopement in terra nipponica. O ancora vogliono celebrare nel paese del Sol Levante il loro rinnovo delle promesse nuziali, per festeggiare un anniversario speciale.

In sostanza, la burocrazia allunga i tempi.

Partiamo dal caso più semplice e più tipico, quello di un matrimonio SENZA valore legale.

Ci sono diversi archi temporali consigliati, a seconda del tipo di evento che stai organizzando.

Vuoi un matrimonio intimo in un giardino tipico giapponese?

Una cerimonia delicata e intensa, solo voi due, o un mini-gruppo delle 3-4 persone a cui volete più bene al mondo? Il periodo consigliato è di 1-3 mesi.

Preferisci un matrimonio al tempio?

Un rito tradizionale, con un sacerdote buddista o shintoista che celebra le vostre nozze secondo le antiche e folkloristiche usanze del luogo? I tempi si allungano, meglio cominciare 3-6 mesi prima.

Sogni un matrimonio in grande?

Oltre alla cerimonia vorresti anche un ricevimento in un ristorante o hotel? Hai un buon numero di invitati da alloggiare e far spostare? Stiamo parlando di un matrimonio in Giappone che ha una complessità paragonabile ad un grande evento nuziale in Italia. Quindi sarà bene iniziare i preparativi con 9-12 mesi di anticipo.

E se devi anche fare i documenti per sposarti in Giappone?

Come ti dicevo, i tempi si allungano, quindi aggiungi per sicurezza altri 3 mesi.

Queste indicazioni non tengono comunque conto delle dinamiche legate a feste e attività stagionali. In alcuni periodi dell’anno le cose si complicano. Per esempio la stagione dei ciliegi, la Golden Week, il periodo delle olimpiadi, le feste natalizie, per non citare le tante festività giapponesi.

Non voglio scoraggiarti, ma organizzarsi bene è fondamentale.

Ovviamente non va bene nemmeno cadere nell’eccesso opposto. Iniziando due anni prima, per esempio, non puoi prenotare quasi niente. I prezzi cambiano, i permessi possono essere revocati e persino le procedure burocratiche possono subire degli importanti cambiamenti. Del resto quest’anno abbiamo assistito al cambio dell’imperatore, quindi ci si può ragionevolmente aspettare che ci saranno tanti cambiamenti dal punto di vista amministrativo.

Inoltre il Giappone è un paese che si sta lentamente rinnovando. Per farti un esempio, da poco ha cambiato il sistema delle firme ufficiali (prima era necessario uno speciale sigillo). È affascinante vedere questi mutamenti, ma per chi deve organizzare il proprio matrimonio è sicuramente una grande fonte d’ansia.

Come risolvere il problema e sentirsi sicuri e sereni durante i preparativi?

Per tua fortuna puoi contare sul team di Matrimonio in Giappone. Una speciale task force internazionale al tuo servizio, per aiutarti ad organizzare il tuo matrimonio senza ansia né stress. Teniamo sempre sotto controllo la situazione, ci aggiorniamo sui cambiamenti in atto e ci diamo da fare per offrirti sempre la migliore soluzione possibile.

Per avere un’idea di come funziona il nostro lavoro, scarica i pacchetti tipo che abbiamo preparato per te. Oppure contattaci per richiedere un progetto personalizzato.

Mata ne! またね

Claudia-chan

 

Le immagini di copertina degli articoli del blog sono state create con l’intelligenza artificiale.